Un incontro di meditazione estivo con Ven. Tae Hye sunim e monaco Kusalananda

Quando ci sentiamo stanchi, tristi e annoiati è perché manchiamo di consapevolezza, conseguentemente diventiamo schiavi delle nostre sensazioni, se invece siamo completamente consapevoli siamo padroni di noi stessi e viviamo felici, nonostante i problemi della nostra quotidianità.

Questo ritiro è l’inizio del cammino per addestrarci nella consapevolezza pura, dopo aver raggiunto la certezza che “la mente è la fonte di ogni confusione”(Sutra sulle otto realizzazioni).

Buddha insegna che per uscire dalle sofferenze il meditatore, dopo aver raggiunto il calmo dimorare (Shamatha), deve esercitarsi nell’osservazione della transitorietà delle sensazioni fisiche piacevoli, spiacevoli e neutre. Continuando ad osservare le sue sensazioni fisiche egli libera la sua mente dal desiderio incontrollato, dall'avversione, dall'ignoranza, e da tutto ciò che la rende impura. In tal modo, praticando le quattro consapevolezze (corpo, sensazioni, mente, fenomeni), calmeremo e purificheremo la nostra mente e, quando alla fine diventeremo naturalmente consapevoli di ogni attimo presente, avremo la pace interiore e la porteremo agli altri.

Inoltre rifletteremo circa alcune diete alimentari e praticheremo qualche esercizio fisico per allentare le tensioni del corpo e della mente. Impareremo come e quando meditare. Per favorire l’atmosfera amicale e il raccoglimento è stato fissato in dodici il numero massimo dei partecipanti.

 

Guida l’esperienza meditativa: Vincenzo Noja (insegnante certificato di meditazione buddhista con lunga esperienza personale nelle pratiche meditative www.vincenzonoja.eu ) e i Monaci Chan (Zen) della Comunità Boddhidarma di Lerici ( www.boddhidarma.info ) i quali nella sessione di domenica 25/9 insegneranno circa le pratiche del Buddhismo Chan (Ze